martedì, marzo 28, 2006

Ho bisogno della grande madre Russia...

A parte il fatto che mi hanno preso per sfinimento (non consiglio a nessuno di fare stocazzoditest che non finisce mai...) ad un certo punto ho cominciato a rispondere come al toefl: a caso!!!
comunque, per chi proprio proprio non sa resistere, il link è questo.

Diliberto 14%
Bertinotti 14%
Pecoraro 12%
Di Pietro 12%
Prodi 11%
Fassino 9%
Bonino 6%
Mastella 6%
Rutelli 6%
Mussolini 5%
Fini 3%
Casini 2%
Berlusconi 2%
Bossi 0%

un paio di veloci considerazioni:
1. sono finito di nuovo in braccio a faustino... almeno sono coerente.
2. in fondo diliberto è un compagno che sbaglia normale che la si pensi uguale...
3. lasciamo stare i bassifondi della classifica ma se becco quel 12% di rutelli-mastella che c'è in me lo purgo e lo spedisco in un gulag in russia a farsi sodomizzare da 300 negri-albini-ebreo-comunisti-froci e pure un po' atei... se qualcuno lo vede mi faccia un fischio!

venerdì, marzo 24, 2006

Memoria Storica

Scrivere la storia è un modo di sbarazzarsi del passato.
(Goethe)
La verità.

la verita'
...e la loro verità.
la loro verita'
No comment.

venerdì, marzo 17, 2006

Io sto qui.


Avete problemi di orientamento? Ecco una sorta di bussola.... pim pam le scarpe pim pam di notte van sul sentiero di pietre...

domenica, marzo 12, 2006

Povera Italia.

Come al solito mi tocca andare contro corrente. Mentre tutta l’Italia (o presunta tale) aspetta quello che si preannuncia essere l’evento mediatico del 2006, altro che San Remo, e non me ne vogliano le 65 pole di Schumy, credo che dedicherò allo duello di mezzanotte di fuoco non più di queste quattro righe.
Un commento preventivo ad uno scontro politico che sarà pieno di tutto tranne che di politica.
Sì perché il problema non è più: “se il nano attacca sulla giustizia, noi come rispondiamo” o “se stuzzicati sulla questione TAV come ne usciamo” ma ben più rassicuranti questioni estetiche: “chi è il regista?”, “da che parte ci inquadrano?”, “chi modera il dibattito?”, “se ho la forfora ci sarà un’impietosa inquadratura della mia spalla sinistra?” e così via…
Senza contare che con l’illuminante (mi sembra proprio il termine adatto) manifestazione di ieri siamo stati bravissimi ad offrire il fianco alle barbare reazioni dei docili cittadini milanesi, reazioni che, non dubitate, il pimpante ex “bandanato” non mancherà di cavalcare.
“Povera Italia” è una delle espressioni preferite di mio nonno che è saggio, che ha visto la guerra, che ha patito la fame e che proprio perché è saggio che non mi ha mai detto per chi vota, e oggi che mi si chiede di scegliere tra un sorriso incastonato in una maschera di plastica e una mortadella transgenica voglio fare mia questa antica locuzione di rassegnazione. In un'Italia dove anche un “comunista” come Mieli e prima di lui lo “stalinista” Montanelli hanno sentito l’esigenza di schierarsi mi sento di dedicare a Mimun, Vespa, addetti alla comunicazione vari un paio di versi del Porta.
E ditemelo voi se non suonano più che adatti…

{…}
Ma n’havii faa mo tant, violter baloss,

Col ladrann, e coppann gent sôra gent,

Col pelann, tribolann, cagann adoss,


Che infin n’havii redutt al pont puttana

De podè nanca vess indifferent

Sulla scerna del boja che ne scanna.
[Milano, 1814]

p.s. mi scusi il signor G se la parte del qualunquista per una volta la faccio io…

martedì, marzo 07, 2006

...e scusate se è poco!

Era sabato 4 marzo, erano quasi 24h che non mettevo piede in casa, era una giornata un po’ bigia una di quelle giornate milanesi che vorrebbe essere bella lei ma proprio non ce la fa, “con quel cielo incomprensibile che non si capiva se fossero nubi o soltanto nebbia al di là della quale il sole, forse”. Era un sabato con un lungo brunch, con una comune sorta e poi scissa, tutto nel tempo di un caffè e di un panino con lo zola pucciato nel latte. Era un sabato dove un muro bianco sembra nebbia ma non è, e dove anche le maschere che proprio non si vogliono staccare ad un certo punto cadono. Un sabato di puzzo di colla vinilica e di profumo di onestà. Un sabato che torni a casa e trovi una lettera che recita:














TOEFL SCALED SCORES
Reading25
Listening 19
Speaking15
Writing24
Total Score83


...e scusate se è poco!

venerdì, marzo 03, 2006

milano

esiste una milano fatta di sangue e asfalto, fatta di paraurti rotti, atttaccati con lo sputo, esiste una milano di parole grosse che volano nella notte, di paure forti e odori di aliti rancidi di birra. esiste una milano che ha bevuto troppo una milano di espedienti, esite una milano di notte dove ci si incontra ma soprattutto ci si scontra. esitste una milano che se ne va, una milano che ritorna. esiste una milano fatta di occhi fissi di sfida di galli grossi e di galli finti. esiste una milano che minaccia, che si azzuffa in cui la legge è lo spauracchio più grande, esiste una milano dei giochi e dei contro giochi delle provocazioni, delle notti dure dove solo a muso duro si capiscono le cose. esiste una milano in cui un furgone rotto parte alla seconda macchina che passa. esiste una milano che si schernisce, che si sfotte, che manca, che si mangia. esiste anche la milano che è una striscia di troppo, l’ultima, di una targa presa di una targa persa dove cento duecento euro si fanno facili con una assicurazione. esite una milano delle troppe birre una milano che risolve le cose ad un bar in un bar a volte a parole a volte col cric. esiste una milano dove mille baci su una portiera non bastano ad intenerire un fattone. esiste una milano dove ci fa grossi ci si sfida perché il primo che alza le mani non le prende ma ci perde… questa è la mia milano delle notti dure che avevo scordato, un'altra milano.

mercoledì, marzo 01, 2006

Carnevale!

Chi non lassa cor, no sa viv - proverbio milanese
Pensi che il carnevale sia roba da bocia?


oppure potete sempre fare un salto all'Area 51

buon divertimento!